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2° TAPPA - 3 GIUGNO
Sole, mare, sanpietrini e sede stradale difficoltosa a caratterizzare la partenza della tappa odierna, con l’attraversamento cittadino per salutare Napoli e arrivare alla Reggia di Caserta.
Da sottolineare l’importante e prezioso lavoro svolto dalla scorta tecnica G.S.Progetti Scorta e dalla Polizia Stradale, per agevolare il transito della carovana.
La maestosa e incantevole Reggia di Caserta regala ai ciclisti la scenografia dei lussureggianti giardini, fontane e cascate, per una passerella d’eccezione.
La sosta si conclude con alcuni scatti fotografici assieme alla Dott.ssa Antonietta Vistolo, vice sindaco di Formigine (paese sede di Rock No War) di origini campane, che ha attesa il carovana all’ingresso delle complesso monumentale.
Si riaccendono i motori e si riscaldano i muscoli per riprendere la strada e la sosta istituzionale a Benevento con il consigliere provinciale con delega allo sport Giuseppe Lamparelli.
La sosta pranzo a Pietrelcina è stata l’occasione per una visita alla casa natale di Padre Pio. Tappa odierna impegnativa anche per il Team Orfeo Casolari e i suoi tecnici che hanno operato alcuni interventi di assistenza forature e cadute di catena. Percorsi circa 140 km si arriva nel territorio comunale di Montecalvo Irpino dove la carovana è attesa dal sindaco di Casalbo. Casalbo è il paese colpito maggiormente dal movimento franoso causato dalle piogge, rimasto completamente isolato dal mese di marzo 2011.
Mancano 30 km all’arrivo quando i 150 partecipanti alla Pedalata per la Pace entrano nella città di Foggia, accolti dalla curiosità della gente che li segue fino in centro all’incontro con l’assessore Morlino che ringrazia il presidente di Rock No War per il messaggio portato sulle strade italiano attraverso questo evento.
I ciclisti sono in sella da molte ore, hanno pedalato per 217 e le gambe cominciano ad irrigidirsi, ma l’arrivo a Manfredonia in notturna è un esperienza unica che riesce a cancellare i segni della stanchezza
VANIA TONI Management - Ufficio Stampa Pedalata per la Pace 2011 - www.vaniatoni.itPEDALATA PER LA PACE 2011
3° TAPPA - 4 GIUGNO
Tappa odierna dedicata al Gargano con un percorso di 203 km che toccherà varie località turistiche quali Vieste, Peschici, Rodi Garganico.
Si preannuncia una giornata molto calda e già alla partenza alle ore 7.30, si toccano i 25°.
La terza tappa della Pedalata per la Pace vede un numero di ciclisti inferiore di 30 unità, che hanno preferito riposare e recuperare le forze per l’ultima tappa, rilassandosi in spiaggia.
Anche la Puglia, come le due regioni già attraversate Lazio e Campania, regala ai componenti della carovana paesaggi naturali incantevoli.
Un colpo d’occhio variopinto e suggestivo che si estende dalla montagna al mare, passando da vaste distese di ulivi.
Un percorso misto di Sali e scendi, una serie di gallerie per arrivare alla prima sosta ristoro a Vieste.
La fatica dei ciclisti è “alleggerita” dal panorama delle pittoresche insenature, baie, isolotti e mare cristallino.
Peschici è la prima sosta istituzionale ma la salita che porta all’incontro con il Sindaco, con la complicità del caldo, impegna i ciclisti che salgono in fila allungata.
La sosta pranzo è sempre un momento importante e molto gradito dall’intera carovana che può comodamente sedere a tavola e recuperare le calorie spese a pedalare.
Un doveroso ringraziamento ai volontari del reparto cucina, operosi e attenti a soddisfare le richieste e le esigenze nutritive dei ciclisti, così come i volontari che si occupano del ristoro durante le varie soste di tappa.
La terza odierna saluta Orfeo Casolari che deve lasciare la carovana per impegni di lavoro. L’assistenza tecnica sul percorso rimane con l’alta professionalità di Giovanni Callegati, meccanico ufficiale della Pedalata per la Pace, e Rino Parmeggiani, tecnico con all’attivo 10 Tour de France e 10 Giro d’Italia.
A testimoniare la crescente attenzione nei riguardi dell’evento organizzato da Rock No War e l’unione di amanti della bicicletta dal nord al sud Italia, è la presenza nel gruppo dei ciclisti di quattro ragazzi di Monopoli
Arrivati nel paese di San Nicandro Garganico uno speciale comitato d’accoglienza composto da un folto gruppo di bambini con il Tricolore e da rappresentanti del consiglio comunale, accoglie con entusiasmo la carovana offrendo acqua, bibite fresche e ciliegie.
I ciclisti hanno così occasione di ristorarsi prima di affrontare i 6 km di salita per Monte S.Angelo, la cima Coppi di questa 6° edizione.
Foto di gruppo davanti alla Rocca di Monte S.Michele e poi di nuovo sui pedali per affrontare i tornanti che portano a Manfredonia, a conclusione di tappa.
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4° TAPPA - 5 GIUGNO
Ultimi chilometri a conclusione della sesta edizione della Pedalata per la Pace 2011.
Prima della partenza l’intera carovana si è riunita in un minuto di silenzio per ricordare gli amici della Pedalata deceduti in questi anni.
Sotto un cielo plumbeo, parte l’ultima tappa che vedrà l’arrivo a S.Giovanni Rotondo.
Come ogni mattina, radio corsa operativa per i saluti del buongiorno e auguri di buon viaggio.
Gradito rientro all’interno della carovana del vice sindaco di Formigine Dott.ssa Antonietta Vastolo che, indossata la fascia Tricolore e il casco, segue la tappa in sella alla moto di Olivo Neri (responsabile radio informazione)
La carovana riceve i saluti in diretta telefonica del Sindaco di Formigine Franco Richeldi e di Ercole Morselli, Presidente Provinciale di Modena F.C.
Percorsi 26 km la carovana arriva a S.Giovanni Rotondo accolta dagli applausi e dal calore della gente.
Davanti al Santuario S.Maria delle Grazie l’incontro istituzionale con il Sindaco della cittadina, il delegato CONI e varie autorità comunali.
Scambio gagliardetti,foto e interviste, prima della funzione religiosa e visita alla Tomba di S.Pio da Pietrelcina.
L’ultima sosta pranzo dell’edizione 2011 è a S.Marco in Lamis, dove è presente una sede distaccata di Rock No War.
Si conclude così la sesta edizione della Pedalata per la Pace organizzata da Rock No War.
Quattro giorni di intense emozioni raccolte percorrendo 700 km; 91 ciclisti sui pedali e 59 persone al seguito fra scorte tecniche, Polizia Stradale e volontari.
Una “colorata e speciale” carovana partita da Roma e arrivata a San Giovanni Rotondo passando da Napoli e il Gargano.
Un evento unico, nella condivisione di un messaggio di Pace e unione fra il Nord e il Sud Italia, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia
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COMUNICATO CONCLUSIVO
Rock No War Onlus di Formigine (Modena) è stata promotrice e organizzatrice della Pedalata per la Pace, giunta alla sua sesta edizione.
Si tratta di una marcia ciclistica di quattro giorni che, partita da Roma, ha fatto tappa a Napoli, per poi proseguire verso il Gargano e raggiungere come meta finale San Giovanni Rotondo.
Divertimento, solidarietà e gratuità sono stati gli elementi di questo evento unico e di grande richiamo.
Come gesto simbolico doveroso in occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, l'edizione 2011 ha visto la carovana della Pedalata (novantuno ciclisti, di cui otto donne, e cinquantanove persone al seguito fra scorte tecniche, polizia stradale, assistenza tecnica, radio informazione, assistenza medica, addetti alla comunicazione e volontari) raggiungere l’Italia meridionale.
Come per le passate edizioni, anche quest’anno è stato finanziato un progetto internazionale: la costruzione di dodici ambulatori per pediatria, cura e prevenzione HIV e TBC al St'Albert's Mission Hospital in Zimbabwe.
La Città Eterna e le antiche mura romane hanno fatto da cornice al prologo del primo giugno, dove erano presenti anche il ciclista professionista Stefano Pirazzi e gli attori Enrico Salimbeni, Paolo Gasparini e Marco Bonini.
Il 2 giugno dopo l'inno di Mameli, Salimbeni ha dato il via ufficiale alla Pedalata, sventolando il tricolore.
La carovana ha attraversato Lazio, Campania e Puglia per un totale di 700 chilometri, toccando un dislivello pari a 5400 metri e attraversando paesaggi incantevoli dalla montagna al mare e ricevendo il calore della gente che guardava incuriosita il passaggio dei ciclisti e dei mezzi al seguito.
Due momenti particolarmente emozionanti per tutta la carovana, sono stati l'onore della passerella sui pedali all'interno della maestosa Reggia di Caserta e l'accoglienza ricevuta nel paese di San Nicandro Garganico da parte di un folto gruppo di bambini che, bandierine tricolore in mano, hanno offerto a tutti acqua fresca e ciliegie.
Oltre all'incontro con gli abitanti dei vari luoghi attraversati, le diverse tappe hanno visto anche momenti istituzionali con incontri tra rappresentanti delle autorità locali e Giorgio Amadessi, presidente Rock No War, ed Enzo Varini, responsabile del percorso.
A testimoniare la crescente attenzione nei riguardi dell'evento, la presenza nel gruppo dei ciclisti di quattro atleti di Monopoli e la partecipazione sui pedali, per una sgambata di qualche chilometro, di Raffaele Iliano, ex professionista e vincitore di due tappe al Giro d'Italia.
Gradita ospite durante la prima tappa è stata anche Laura Addamiano, collaboratore amministrativo Ministero dell'Interno, che segue da anni l'organizzazione della scorta da parte della polizia stradale, mentre nell'ultima tappa si è unita alla carovana la dottoressa Antonietta Vastola, vicesindaco di Formigine (sede di Rock No War) che, indossata la fascia tricolore e il casco, ha seguito la tappa in sella a una moto.
Il 5 giugno i partecipanti sono arrivati a San Giovanni Rotondo, davanti al Santuario di Santa Maria delle Grazie, per poi scendere definitivamente dalle bici a San Marco in Lamis, sede di un distaccamento di Rock No War, dove si è effettuata l'ultima sosta pranzo, degna conclusione di questi quattro giorni di intense emozioni.
Gli organizzatori hanno voluto rivolgere un doveroso e sincero ringraziamento a chi ha pedalato sull'asfalto, sullo sterrato e sui sampietrini, a chi ha messo a disposizione le diverse professionalità al servizio della manifestazione, agli operosi volontari sempre attenti a soddisfare le richieste e le esigenze dei ciclisti e di tutta la carovana, ma anche a tutti coloro che hanno reso possibile questo grande evento.
Per questo un sincero grazie va anche alla Polizia Stradale, che per concessione del Ministero dell'Interno ha scortato e accompagnato il gruppo per tutto il percorso.
Ringraziamenti doverosi e sinceri vanno alla US Formiginese per l'organizzazione tecnica, che si è avvalsa della collaborazione del Team Orfeo Casolari per l'assistenza meccanica, il Team Anna Neri per i servizi di radio informazione, il GS Progetti Scorta, alla Regione Emilia Romagna, alla Provincia di Modena, al Comune di Formigine e ai comuni attraversati durante l'evento.
Un ringraziamento anche ad ASA, brand di abbigliamento intimo per lo sport di Tessitura Florida di Carpi, che è stato partner della manifestazione.
Appuntamento quindi al prossimo anno, con la settima edizione della Pedalata per la Pace
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