ROCK NO WAR in piazza con Emergency

« Older   Newer »
  Share  
• dory •
CAT_IMG Posted on 18/4/2010, 19:39




ROCK NO WAR IN PIAZZA CON EMERGENCY

«Li vogliamo liberi subito. Ma devono tornare liberi e innocenti. Non accetteremo che resti la minima ombra sul loro operato. Non deve passare il messaggio che sono stati cacciati dall’Afghanistan o che c’è stata una soluzione politica, non deve restare la minima ombra. Devono tornare liberi e innocenti».

Le parole di Cecilia Strada, presidente di Emergency, sono le parole degli oltre 50.000 che il 16 aprile hanno raccolto l’invito a manifestare il proprio sdegno verso le accuse rivolte nei confronti di Matteo Dell'Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani, i tre operatori arrestati sabato 10 aprile dalle autorità afghane a Lashkar Gah.

Le magliette bianche con la scritta Io sto con Emergency e le bandiere con il simbolo rosso della ong (le uniche bandiere oltre ad alcuni vessilli con l'arcobaleno della pace), hanno dipinto di bianco la piazza, in una manifestazione di solidarietà nei confronti dell’organizzazione umanitaria che presta gratuitamente aiuto medico, senza distinzione di razza e fazione, testimone neutrale della realtà della guerra, come quella della popolazione afgana che in questi giorni non può essere assistita perché l'ospedale di LashKar Gah è stato chiuso.

A partire dalle 14.30, sul palco dove campeggiavano le foto dei tre italiani e il grande striscione “Io sto con Emergency”, salgono Cecilia e Gino Strada, Diego Cugia, Moni Ovadia, Lella Costa, Vauro Senesi, Niccolò Fabi, Fiorella Mannoia, Daniele Silvestri e i famigliari dei tre operatori.

Vengono inoltre illustrati da medici ed operatori, i progetti che Emergency ha realizzato in Afghanistan.

Molte le adesioni degli esponenti del mondo della cultura e dello spettacolo che hanno sottoscritto l'appello lanciato da Gino Strada, per la liberazione dei tre italiani.

Cecilia Strada ha sottolineato che la vera forza di Emergency sono i cittadini e i volontari e che “Non avevamo dubbi che saremmo stati sommersi oggi da cittadini che non sono ignoranti o stupidi, che non si fanno infinocchiare da ciò che leggono sui giornali ma hanno le loro opinioni».
Ha poi letto un messaggio inviato dall'ex Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, ed ha annunciato che anche a Boston, di fronte al Mit, era in programma una manifestazione a favore di Emergency.

Prende la parola Gino Strada, fondatore di Emergency, applaudito con calore dalla folla, “Credo ci sia un gioco sporco e complesso, del quale noi non facciamo parte. Chiedo che la ong sia lasciata fuori dai giochi sporchi della politica e della guerra, e che gli operatori siano liberi di fare il loro mestiere. Che i nostri colleghi e amici vengano rilasciati immediatamente. Emergency in queste ore sta lavorando con gli afghani, per arrivare ad una soluzione. Nella Valle del Panshir, dove ancora non c'è internet, ben undici mila persone si sono recate a piedi all'ospedale di Emergency per firmare l'appello a favore della liberazione dei nostri colleghi. E questo credo dica meglio di ogni altra cosa il rispetto che c'è in Afghanistan per la nostra organizzazione”

Strada ha poi ammesso che il lavoro dei medici di Emergency in quelle terre è “scomodo per chi dice che sta facendo guerra al terrorismo, quando poi questo si traduce nel massacrare bambini di cinque anni e che le Nazioni Unite sono al lavoro insieme alla ong, per ottenere la libertà dei tre operatori arrestati in Afghanistan".

Ha poi terminato l’intervento ringraziando tutta la piazza e tutte le persone che non potevano essere presenti a Roma, ma che sostenevano Emergency.

La manifestazione si è conclusa sulle note di “Il mio nome è mai più”, la canzone pacifista interpretata da Jovanotti, Ligabue e Piero Pelù, con gli organizzatori sul palco e la folla che, assieme a Cecilia Strada, cantava accompagnata da vari cori che scandivano la parola “LIBERI LIBERI!”

Rock No war sostiene Emergency ed era presente in piazza S.Giovanni.

Rock No War era presente per testimoniare la vicinanza alla ong, ai tre operatori e a ribadire che non vuole terrorismo, violenza e guerra, in nessuna parte del mondo.

Vania Toni per Rock No War


image

image

image

image

image

image

image

image
 
Top
0 replies since 18/4/2010, 19:39   57 views
  Share